Prezzo € 13,00
Ponte alle Grazie
Libro - Pagine 208
Formato: 14x20,5
Anno: 2011
La nostra società, a cominciare dalle piccole cose quotidiane, in famiglia come sul lavoro, è segnata dalla diffidenza, dall’ansia, dalla frustrazione. Critichiamo tutto e tutti, in continuazione, perchè non siamo soddisfatti di ciò che abbiamo, ma soprattutto perchè vogliamo "avere ragione".
La chiave del cambiamento sta nel trasformare le critiche in forme speciali di desiderio: non più parole che feriscono, svalutano, sminuiscono, respingono, ma parole con cui ci apriamo all’emergenza e agli altri, anche quelli che non sopportiamo, prendendoci cura di loro, interpretandone i bisogni, le aperture come le chiusure.
Questo libro inaugura un atteggiamento nuovo, un "micromisticismo applicato" alla vita quotidiana. Secondo Ludovica Scarpa la critica può diventare un regalo, all’insegna di un “rinascimento comunicativo” che superi la cultura della paura e del controllo, il linguaggio del rifiuto: "essere critici ed empatici, autentici e gentili", anche se il mondo intero sembra avercela con noi, spezzando il circolo vizioso del risentimento e lasciando emergere lo stupore e il sorriso.
"Fissarci sui comportamenti degli altri e criticarli ha il vantaggio immediato di farci sentire competenti, dalla parte di chi sa come devono andare le cose, e di evitarci di focalizzare la nostra attenzione su come ci sentiamo dentro di noi: sulla nostra delusione, sulla nostra frustrazione e sul nostro senso di impotenza, quando le cose non vanno come preferiremmo. Criticare gli altri ci evita di prenderci la responsabilità di chiarire i nostri desideri e scopi, di esplicitare la nostra visione del mondo, con cui confrontiamo implicitamente quel che percepiamo, per riuscire a criticarlo. Ci risparmia di accorgerci se le nostre aspettative sono diventate pretese, e di chiederci in nome di che cosa il mondo dovrebbe attenervisi."
Ludovica Scarpa è docente di Teorie e tecniche di comunicazione e trattativa presso l’Università Iuav di Venezia. Doktor der Philosophie alla Freie Universität di Berlino, è formatrice in Comunicazione interpersonale e ha ideato la prima scuola italiana di competenza sociale.
Ponte alle Grazie
Libro - Pagine 208
Formato: 14x20,5
Anno: 2011
La nostra società, a cominciare dalle piccole cose quotidiane, in famiglia come sul lavoro, è segnata dalla diffidenza, dall’ansia, dalla frustrazione. Critichiamo tutto e tutti, in continuazione, perchè non siamo soddisfatti di ciò che abbiamo, ma soprattutto perchè vogliamo "avere ragione".
La chiave del cambiamento sta nel trasformare le critiche in forme speciali di desiderio: non più parole che feriscono, svalutano, sminuiscono, respingono, ma parole con cui ci apriamo all’emergenza e agli altri, anche quelli che non sopportiamo, prendendoci cura di loro, interpretandone i bisogni, le aperture come le chiusure.
Questo libro inaugura un atteggiamento nuovo, un "micromisticismo applicato" alla vita quotidiana. Secondo Ludovica Scarpa la critica può diventare un regalo, all’insegna di un “rinascimento comunicativo” che superi la cultura della paura e del controllo, il linguaggio del rifiuto: "essere critici ed empatici, autentici e gentili", anche se il mondo intero sembra avercela con noi, spezzando il circolo vizioso del risentimento e lasciando emergere lo stupore e il sorriso.
"Fissarci sui comportamenti degli altri e criticarli ha il vantaggio immediato di farci sentire competenti, dalla parte di chi sa come devono andare le cose, e di evitarci di focalizzare la nostra attenzione su come ci sentiamo dentro di noi: sulla nostra delusione, sulla nostra frustrazione e sul nostro senso di impotenza, quando le cose non vanno come preferiremmo. Criticare gli altri ci evita di prenderci la responsabilità di chiarire i nostri desideri e scopi, di esplicitare la nostra visione del mondo, con cui confrontiamo implicitamente quel che percepiamo, per riuscire a criticarlo. Ci risparmia di accorgerci se le nostre aspettative sono diventate pretese, e di chiederci in nome di che cosa il mondo dovrebbe attenervisi."
Ludovica Scarpa è docente di Teorie e tecniche di comunicazione e trattativa presso l’Università Iuav di Venezia. Doktor der Philosophie alla Freie Universität di Berlino, è formatrice in Comunicazione interpersonale e ha ideato la prima scuola italiana di competenza sociale.
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